un nuovo arrivato molto silenzioso...

Il giovane ragazzo dalla pelle chiara stava girando per i corridoi senza sapere cosa fare. aveva gia lasciato la sua borsa nel dormitorio. non sapeva propri cosa fare e non vedeva nessuno. con quei suoi jeans scuri e la maglia nera sembrava un corvo silenzioso. sembrava diverso da tutti i suoi coetanei... sotto gli occhi sembrava che avesse la matita eppure lui non usava queste cose. quei capelli corvini con riflessi blu erano semicorti e lisci. bello, affascinante misterioso. quello che più attirava l'attenzione di tutti erano i suoi occhi blu-grigi che esprimevano sempre cose differenti ma ti imprigionavano sempre più...

non c'e mai nessuno con cui giocare...

Edited by §Rune§ - 29/7/2012, 19:10

Vilandra girava per i corridoi della scuola, quel giorno non vi erano lezioni, così decise di andare in biblioteca, nelle due settimane in cui era stata lì non vi era mai potuta andare perchè il tempo libero lo passava ad allenarsi con la magia. Dalle finestre al lato destro del corridoio passava molto vendo che le scompigliava i lunghi capelli neri, questi erano raccolti in due codini che non prendevano tutti i capelli ma solo poche ciocche, lasciando gli altri liberi di svolazzare. Non aveva per niente senso d'orientamento ed inoltre era molto distratta, questi due motivi insieme la fecero andare a sbattere contro un ragazzo vestito in nero. Alzò la testa e lo guardò passò lo sguardo sui capelli notando la loro stranezza per poi puntare il suo sguardo negli occhi di lui. Il suo sguardo era sempre dolce e tradiva ogni emozione sia negativa che positiva, restò lì a fissarlo senza accorgersi che non si era ancora alzata e stava seduta per terra, gli si vedevano anche le mutandine di pizzo nero, anzi, si intravedevano.

sentì che qualcuno o qualcosa lo aveva urtato e così si girò e vide una minuta ragazzina che lo fissava. forse i suoi occhi blu-grigio avevano intrappolato quelli della ragazza ma lui non si soffermò agli occhi, puntò piu in basso dove erano visibili le mutandine...

porti il pizzo nero a quanto vedo...

sorrise angelicamente e le orse la mano per farla alzare...

Accolse la mano del ragazzo per alzarsi e si mise una mano sulla gonna per nascondere ciò che ormai non poteva più essere visto

Grazie, a quanto vedo lo sguardo lo indirizzi sempre sul viso

disse sarcasticamente ma divenendo rossa, non voleva si vedesse nulla.

sei tu che mi mostri la merce

rise molto dolcemente e si coprì il volto con le lunghe mani snelle. poi la fissò tutta e fece un bell'inchino.

piacere Kiba...un nuovo arrivato...

Vilandra prese i lati della gonna rossa fra le mani alzandoli leggermente e facendo una riverenza

Piacere Vilandra, una nuova arrivata da due settimane, e felice di non essere proprio l'ultima

Disse sorridendogli

Cosa stavi facendo in mezzo al corridoio?

chiese girandosi un codino tra la mano e guardando negli occhi il nuovo arrivato, non aveva paura del contatto oculare

Ma di che colore sono i tuoi occhi?

wow quante domande! sono in un interrogatorio? comunque i miei occhi sono sia blu e sia grigi

prese la sua mano che passava tra i capelli e la baciò. al contatto con le labbra trasmise il suo freddo alla ragazza.

ero qui ad annoiarmi, e tu vilandra?

Vilandra staccò subito la mano dalle sue labbra, il contatto era troppo freddo

Stavo cercando la biblioteca, non ci sono potuta andare in queste due settimane e non l'ho mai vista. Non ho un grande senso d'orientamento e sono molto sbadata ma questo lo avrai notato da solo visto che mi sono decisamente scontrata con il tuo petto.

Alzò la testa verso di lui, era molto più alto rispetto a lei, poteva sembrare un suo fratello maggiore

Adesso vado, scusa per il disturbo

Disse iniziando a correre, era stato difficile scansarsi dai suoi occhi ma doveva andare in biblioteca! Giunse al posto desiderato dopo tre vie sbagliate ma i suoi occhi luccicarono appena vide tutti quei libri. Entrò non facendo rumore, dell'aria passò fra il corridoio e la porta appena aperta, permettendo uno scambio d'aria che le fece alzare i capelli e percepire un'odore sentito poco prima, di chi era?. Si introdusse nella sezione esoterica cercando un libro sulle creature fantastiche, l'affascinavano. Ne trovò uno sugli angeli, provò a metterci la mano sopra per prenderlo.

improvvisamente una mano più ossuta della sua prese il libro e lo porse...era sempre lui.. le sorrise dolcemente

ti piacciono gli angeli? il tuo odore si sente da lontano..

prese una ciocca di capelli tra le dita e l'annusò leggermente leccandosi le labbra e sorrise ancora...

sai io so molto di angeli mia cara...

Prese il libro e lo guardò

Più che di angeli io amo l'esoterismo ma gli angeli sono gli unici che mancano alle mie letture, di solito sono concentrata su demoni o meglio ancora sui vampiri

Rispose tranquillamente prima di staccare i capelli da lui, era molto ingenua ma sentiva sulla pelle un certo fastidio quando le persone non le dicevano nulla di buono e quel ragazzo non le diceva nulla di buono. Poggiò la testa e la schiena sugli scaffali e lo guardò

Hai presente? Il bello, tenebroso e letale? Gli angeli sono trppo buoni per essere interessanti da leggere

disse guardandolo tranquillamente negli occhi, già lei era troppo buona un pò di cattiveria serviva, inoltre la bramava, bramava i vampiri. Demoni no, troppo cattivi ma i vampiri erano tutta un'altra storia e dopo aver capito che lei era una strega o maga o come diamine si chiamava perchè non credere alle altre creature?Poi le tornò in mente quello che il ragazzo le aveva detto prima

Il mio odore? Hai un olfatto sviluppato anche tu?

gli angei sono buoni ma ci sono dei mezzo sangue che sono entrambi...demoni e angeli... ne hai mai visti?

sorrise e si avvicinò ancora a lei con occhi famelici. la sua parte demoniaca era attratta da quell'odore. era un angelo maledetto, ormai non conosceva più limiti...

non ho un olfatto così sviluppato ma l'odore del buon sangue si sente... non fraintendere non sono un meschino e disonesto vampiro da quattro soldi...sono solo Kiba

rise maligno...

Vilandra non poteva arretrare

Mi stai mettendo paura. Dovevo ascoltare il mio istinto e starti lontana, cosa diamine sei?

Chiese, con un gesto della mano fece volare un libro verso la testa di Kiba e con rapidità si sciolse i capelli lasciandoli scendere davanti a sè in modo da coprire l'odore, o almeno così pensava

Stai lontano o ti faccio veramente male

disse con voce tremula

prese il libro senza neanche guardarlo...poi accarezzo i capelli neri che riflettevano il blu

fammi pensare...cosa sono? un umano?? nooo...forse un bel vampiro? neanche...apri il tuo libro e vedi sotto angelo maledetto

sorrise magnificamente e la lascio fare...

Vilandra aprì il libro cercando la voce angelo maledetto ma trovò la pagina strappata

Non c'è, cioè c'è ma la pagina non c'è più

disse intristita

Quindi sei un angelo maledetto?

Chiese cercando di prendere tempo, avrebbe iniziato la sua corsa appena Kiba si fosse distratto

scarto vestro destra e corro tra gli scaffali, piano attuato. 3-2-1 via

Fece un saltino verso destra iniziando a correre fra gli scaffali, corse troppo ed era stanca, finchè stremata, per guardarsi indietro inciampò in avanti finendo con la faccia sul pavimento.

si fermò a guardarla sorridendo e divertito dalla scena. poi la rialzo e la portò al suo petto... non stavano toccando terra perchè delle ali d'aria li sollevavano

non scappare streghetta. non sono così cattivo... un tentativo stupido e inutile... sono un mezzo angelo e demone. sono troppo perfetto...